In realtá eravamo convinti di aver comprato due piantine di basilico (una piú grande e una piú piccola) e una di menta, ma una volta a casa abbiamo scoperto che la piantina piú grande di basilico (Chin) é in realtá un mix tra basilico e menta! (solito pacco?). Le foglie sono un pochino piú spesse di quelle del basilico, i bordi delle foglie sono zig-zagati come quelle della menta e l'odore é meno intenso di quello del basilico normale... ma non é male lo stesso.
Camminare per le strade di China Town a Toronto é una mini avventura, si puó trovare di tutto. Signore che vendono erbe sul ciglio della strada, signori dall'aria asiatica che camminano con il carrellino per andare a fare la spesa, gente in bicicletta, venditori ambulanti di dvd pirata e ovviamente tanti turisti (compresi noi) intenti a fare delle foto suggestive in questo angolo cinese a due passi dal centro di Toronto.
Ci sono negozi di té e bubble tea (un té freddo dai vari sapori che si beve con delle palline di tapioca dentro, che in pratica sono come delle caramelle gommose), supermercati con prodotti misteriosi (almeno per noi che dobbiamo capire dal disegno cosa contengono), negozi di vestiti e scarpe, borse e prodotti legati ai cartoni animati. L'odore caratteristico di China Town (diciamo una certa puzza) deriva invece dai molti negozi che vendono roba secca (dal pesce, ai gamberetti a chi sa che cosa).
I Cinesi di Toronto sono molto organizzati, nella periferia esiste addirittura uno shopping center tutto cinese, moderno come quelli americani ma con negozi tutti orientali (che vendono dalle spezie, all'abbigliamento e ai dvd finti). Pure nella China Town di downtown (dove per altro si trova il consolato italiano, e non é lontano da Little Italy) si trovano dvd finti: 10 dollari per 3 dvd di film ancora al cinema (oppure 7 film per 20 dollari)... un affare! Ma non é l'unica cosa finta che si trova.
Per caso, Lukas e io, siamo entrati in un negozio di scarpe e tra uno scaffale e l'altro abbiamo trovato delle scarpe Gucci per la modica somma di 25 dollari! C'erano sia le infradito sia i sabot (piatti e con la punta tonda). La finitura non era perfetta (si vedeva la colla) e i modelli non corrispondevano a dei veri modelli in vendita presso Gucci (sono andata a cercare su internet), ma la stoffa era perfetta! proprio quella di Gucci (basta leggere il libro di Roberto Saviano, Gomorra, per capire un pó di piú il sistema economico dietro il mercato del finto). Lukas invece per 10 dollari mi ha comprato delle vere scarpe cinesi di mia scelta, con tanto di scatola scorticata (vedi foto su flickr). Camminando per le stradine abbiamo pure trovato altri negozi che invece vendevano le borse di Gucci (niente paragonate con quelle che si trovano a Napoli), ma questa volta non ho controllato il prezzo.
La nostra passeggiata é continuata verso Kengsington Market (la zona accanto a China Town) alla scoperta di questo quartiere spumeggiante, internazionale e dinamico. Per le stradine si trovano un sacco di negozietti un pó diversi e altri negozi con vestiti usati in mezzo a case colorate e variopinte. Un "must" (a mio parere) per chi vuole visitare Toronto.
Abbiamo addirittura trovato un supermercato sudamericano dove abbiamo comprato l'Inca kola, la Chicha Morada e la polverina per fare le patate alla Huancaina (tutti prodotti Peruviani). In fondo al supermercato (che in realtá era una sola stanza un pó stretta e lunga), c'erano delle signore che cucinavano delle specie di frittelle -non so cosa fossero, ma immagino fosse un piatto centro-americano- e delle persone erano sedute su delle sedie di plastica da giardino e mangiavano o aspettavano il loro turno per ricevere queste frittelle. Lukas e io abbiamo invece mangiato nel ristorante accanto dove facevano delle empanadas Cilene.
Per vedere qualche foto della nostra passeggiata, potete cliccare sul quadretto in alto a destra (flickr - le mie foto dal mondo).